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LA BASE PER UN IMMERSIONE DIR

Jarrod Jablonski L'immersione scuba è uno sport ad intensivo utilizzo di attrezzature, e non deve quindi sorprendere che siano molte le argomentazioni e le discussioni su quale tipo di attrezzature e soluzioni siano più efficienti e sicure. Spesso i dibattiti più accaniti s'incentrano proprio su come configurare le proprie attrezzature.

Questi dibattiti sono certamente più accesi nella comunità dedita alla subacquea tecnica, ma la scelta e la configurazione degli equipaggiamenti sono argomenti la cui importanza è avvertita ad ogni livello di attività scuba. In alcuni casi un dibattito può nascere su questioni fondamentali come il tipo di sacco da raccomandare ai subacquei neofiti o la posizione in cui tenere l'erogatore da passare al proprio compagno in caso di difficoltà o emergenza (ad esempio, dalla bocca, da una tasca o da un sistema ritentore).

I subacquei configurati in modo uguale e che s'immergono con attrezzature e procedure similari, sono più efficienti ed efficaci nell'affrontare situazioni d'emergenza o nel riconoscere problemi nell'attrezzatura del compagno. Se il vostro compagno porta l'erogatore in una tasca chiusa con il velcro, mentre il vostro erogatore è disposto attorno al collo, un potenziale problema di confusione potrà più facilmente avere luogo in quanto ognuno, in una situazione d'emergenza per mancanza d'aria, reagirà in modo diverso a secondo della configurazione adottata.

Gli esploratori subacquei più esperti ed avanzati hanno, ormai, da molto tempo compreso che una reazione confusa o ritardata ad una situazione d'emergenza costituisce un rischio inaccettabile.

I risultati del Woodville Karst Plain Project insieme all'attività addestrativa internazionale della Global Underwater Explorer (www.gue.com), hanno rimarcato l'attenzione sulla necessità di standardizzare le attrezzature. In molti casi gli sforzi tesi ad evidenziare quest'esigenza sono stati oggetto di discussioni dai toni infuocati, animati della convinzione della giustezza delle ragioni proposte. Indubbiamente le migliaia di ore d'immersione in situazioni estreme, con miglia di grotte sommerse esplorate e numerosi record di esplorazione conseguiti, hanno posto questi gruppi nella condizione ideale per sviluppare e standardizzare le migliori tecniche e procedure.

Sfortunatamente permane l'errata convinzione che la standardizzazione delle attrezzature, l'esigenza di mantenere una configurazione "pulita" e l'attenzione per i dettagli siano concetti importanti solo per la subacquea tecnica o per altri tipi d'immersione in condizioni rigorose. In realtà, una configurazione semplice e universale risulta di beneficio, anche maggiore, per subacquei la cui esperienza è limitata. I rappresentanti del GUE hanno potuto constatare che l'addestramento con questo tipo di approccio assicura il massimo successo tanto per i subacquei principianti quanto per quelli impegnati in immersioni profonde nei freddi mari nordici.

L'essere umano e il nuovo ambiente

Ci sono cose talmente evidenti che sfuggono all'attenzione e rischiano di passare quasi inosservate senza suscitare il giusto interesse ed approfondimento. L'acqua deve essere un supporto su cui appoggiarsi, un sostegno per il corpo.

L'ambiente

L'ambiente, insolitamente denso, impone movimenti lenti ed idrodinamici.

La resistenza

Bisogna imparare a sfruttare sapientemente la resistenza che ci è offerta.

La chiave

La bravura di un subacqueo si misura soprattutto in funzione della sua capacità di muoversi con armonia.

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